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La circolazione a sinistra e la circolazione a destra costituiscono la pratica, nel traffico bidirezionale, di procedere rispettivamente sul lato sinistro o destro della strada.

Nella circolazione a sinistra, il traffico veicolare procede sul lato sinistro della strada e nelle automobili il volante si trova a destra; il guidatore si trova quindi nella posizione laterale più vicina alla mezzeria, mentre il passeggero sul lato più vicino al ciglio della strada. I veicoli configurati per la circolazione a destra hanno il volante sul lato sinistro, mentre il guidatore e il passeggero occupano le stesse posizioni del caso sopradescritto rispetto alla strada. Acceleratore, freno e frizione sono posizionati allo stesso modo per entrambe le tipologie di veicolo.

La circolazione a destra è utilizzata in 165 Paesi e territori, mentre i restanti 75 Paesi e territori hanno adottato la circolazione a sinistra. I Paesi con guida a sinistra in Europa includono Regno Unito, Repubblica d’Irlanda, Malta e Cipro.

Di conseguenza, importare o utilizzare veicoli pensati per la guida a sinistra in un Paese con la guida a destra (o viceversa) implica la necessità di modificare il veicolo in base alle disposizioni in materia di sicurezza stradale.

Differenze:

• Fari anteriori

Sempre regolati angolarmente, i fari anteriori aiutano a illuminare il ciglio della strada senza abbagliare i veicoli provenienti dal senso contrario. Nel caso in cui l’automobile venga guidata sul lato opposto della strada, i fari anteriori illuminano la carreggiata dal lato “errato”.

Il seguente schema spiega meglio il problema:

headlights | Circolazione a destra, a sinistra e CdC | EUROCOC

Nota: alcuni veicoli sono fabbricati originariamente con impianto dinamico che consente di regolare i fari a sinistra o a destra durante la guida, in base alle necessità.

Fari fendinebbia posteriori

I fari fendinebbia posteriori producono un fascio di luce rossa e devono essere impiegati in presenza di nebbia. Il loro utilizzo può variare in base alle disposizioni dei vari Paesi.

I veicoli sono generalmente predisposti per un singolo faro fendinebbia che si deve trovare sul lato opposto del piano longitudinale mediano rispetto alla direzione del traffico prevista dal Paese di immatricolazione del veicolo.

Nota: alcune automobili sono dotate di due fari fendinebbia posizionati sui due lati del veicolo.

Tachimetro

Il tachimetro è uno strumento che misura e visualizza la velocità corrente del veicolo. A seconda del Paese, i valori vengono riportati in miglia per ora (MPH) o chilometri per ora (km/h), (NB: 1 MPH = 1,609344 km/h).

Pertanto, se l’automobile viene importata in un Paese che utilizza un’unità di velocità diversa, sarà necessario apportare le relative modifiche.

Nota: alcuni veicoli sono dotati di tachimetro che consente di impostare la velocità con entrambi i valori, km/h o MPH.

Specchietti retrovisori

Gli specchietti retrovisori sono dispositivi che consentono al guidatore di visualizzare l’area che si trova posteriormente e lateralmente rispetto alla propria automobile. Tutti i veicoli, ad eccezione dei veicoli commerciali, sono dotati di tre specchietti retrovisori regolabili: uno interno e due esterni.

Se la posizione del guidatore viene modificata rispetto alla direzione del flusso di traffico, la visione della strada può peggiorare. Pertanto, gli specchietti retrovisori esterni dovrebbero essere regolati di conseguenza o, in alcuni casi, può essere necessario installare uno specchietto retrovisore specifico per la carreggiata.

È possibile che alcune limitazioni relative alla circolazione di un Paese siano riportate sul Certificato di conformità europeo (CdC)?

Il punto numero 0.6 del certificato di conformità  europeo specifica le condizioni per l’omologazione di uno specifico veicolo. Tuttavia, possono verificarsi varie opzioni.

Se il punto riporta che “il veicolo può essere immatricolato in via permanente senza ulteriori omologazioni negli Stati membri con guida a destra/sinistra e unità metrico/imperiali per il tachigrafo”, è possibile immatricolare direttamente il proprio veicolo in qualsiasi Stato membro dell’UE con controllo tecnico effettuato nel Paese della nuova immatricolazione.

Se invece si dichiara che “il veicolo può essere immatricolato in via permanente senza ulteriori omologazioni negli Stati membri con guida a sinistra e unità imperiali per il tachigrafo”, sarà necessario verificare i sopraccitati elementi del veicolo, ossia fari anteriori, fari fendinebbia posteriori, specchietti retrovisori e tachimetro, provvedendo eventualmente ad apportare le necessarie modifiche.

Per immatricolare il veicolo in Francia in tali condizioni, la richiesta deve essere presentata insieme ai risultati del controllo tecnico francese, in quanto è necessario sottoporre a verifica gli elementi di cui già discusso.

Nel corso del controllo tecnico francese vengono esaminate nove funzioni principali; la lista di verifica del controllo prevede 133 punti suddivisi in 610 criticità:

  • Identificazione del veicolo (vengono controllate le targhe anteriore e posteriore)
  • Pneumatici
  • Impianto frenante
  • Ammortizzatori
  • Emissioni
  • Visibilità (stato del parabrezza e del lunotto posteriore, tergicristalli anteriore e posteriore e specchietti esterni)
  • Dispositivi di illuminazione e di segnalazione
  • Carrozzeria e telaio del veicolo
  • Allestimento interno

Se in seguito al controllo tecnico vengono individuate una o più criticità sul veicolo, i risultati saranno riportati sulla relazione del controllo tecnico. In Francia le criticità riscontrabili vengono suddivise in tre categorie:

Criticità gravi

Quando viene rilevata una criticità grave, sulla relazione viene apposto un timbro con la lettera ‘R’. Un veicolo che presenta tali criticità può circolare solo fino alla mezzanotte dello stesso giorno. In altre parole, il veicolo deve essere lasciato in garage entro il giorno in cui viene prodotta la relazione al fine di risolvere tempestivamente il problema. Una volta eseguita la riparazione è necessario effettuare un ulteriore controllo della modifica apportata (“contre-visite” in Francia) entro due mesi dalla data del primo controllo tecnico.

Criticità ​serie

Se il veicolo non supera il controllo e presenta una criticità grave, sul documento viene apposto un timbro con la lettera ‘S’. Sarà quindi necessario porre rimedio ai problemi riscontrati e riportare il veicolo presso il centro per un ulteriore controllo delle riparazioni effettuate entro due mesi.

Criticitàlievi

In questo caso sul documento di immatricolazione viene apposto un timbro con la lettera ‘A’. Qualora ne vengano riscontrate, per le criticità lievi non sono previsti ulteriori controlli (“contre-visite” in Francia).

Se il punto 0.6 del Certificato di conformità indica che “il veicolo può essere immatricolato in via permanente senza ulteriori omologazioni negli Stati membri con guida a destra e utilizzando unità del sistema metrico per il tachimetro” per esempio, per immatricolare tale veicolo nel Regno Unito, sarà necessario contattare l’Agenzia di certificazione dei veicoli per ottenere un Certificato di mutuo riconoscimento una volta apportate tutte le modifiche necessarie o a condizione che siano stati soddisfatti tutti i requisiti.

Le stesse regole vengono applicate, per esempio, anche alle automobili provenienti dalla Repubblica d’Irlanda, nel cui CdC si attesta che “il veicolo può essere immatricolato in via permanente senza ulteriori omologazioni negli Stati membri con guida a sinistra e utilizzando unità del sistema metrico per il tachimetro”. Sebbene la circolazione stradale preveda la sinistra nella Repubblica d’Irlanda, l’unità di velocità della guida viene visualizzata in km/h e non in MPH. Per portare correttamente a termine la procedura di immatricolazione dell’automobile nel Regno Unito, in questo caso è necessario presentare anche il COC insieme al Certificato di mutuo riconoscimento fornito dall’Agenzia di certificazione dei veicoli.