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Il bollo auto è una tassa obbligatoria che deve essere versata ogni anno a fronte del possesso di un veicolo. Si tratta di uno dei versamenti meno amati dagli automobilisti in quanto deve essere pagato a prescindere dal fatto che un mezzo venga effettivamente utilizzato o meno.

Che cos’è il Bollo Auto?

Il bollo auto è una tassa legata al possesso di un veicolo che sia regolarmente iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere corrisposta in modo obbligatorio ogni anno.

Basandosi esclusivamente sul possesso, il bollo auto va versato anche se il mezzo rimane chiuso in garage senza percorrere strade pubbliche.

Il bollo auto è stato introdotto con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 39 del 1953 a seguito della necessità dello stato italiano di ottenere degli introiti per la costruzione delle autostrade e delle strade statali. La normativa rimase invariata fino al 1982, anno in cui venne trasformato il bollo in una tassa sulla proprietà del veicolo e nel 1999 le competenze di riscossione vennero delegate alle Regioni.

Quanto costa il Bollo Auto?

Il costo del bollo auto per un veicolo dipende dalla potenza espressa in Kilowatt e della classe ambientale di appartenenza.

Entrambi questi dati sono indicati all’interno del libretto di circolazione del proprio veicolo: alla voce P.2 vi è la potenza in Kilowatt, mentre alla voce V.9 è presente la classe ambientale.

È possibile effettuare il calcolo del bollo auto in anticipo mediante il sito dell’Agenzia delle Entrate in cui è presente una sezione dedicata a questo servizio.

Per visualizzare il costo del bollo auto da corrispondere ti viene richiesto di inserire:

  • Il numero di targa del veicolo;
  • La tipologia di veicolo;
  • Il codice di sicurezza mostrato sul portale.

Come pagare il Bollo Auto?

La riscossione del bollo auto è di competenza delle Regioni e non a livello nazionale. Vi sono numerose modalità con cui è possibile pagare il bollo auto sia fisicamente che in modalità telematica:

  • Tramite la pagina di Home Banking della propria banca;
  • Attraverso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
  • Tramite le Poste Italiane online o recandosi presso uno degli uffici postali;
  • Attraverso la domiciliazione bancaria sul conto corrente ottenendo uno sconto del 15% (valido solo per alcune Regioni):
  • Tramite gli sportelli ATM abilitati;
  • Attraverso il sito dell’ACI (Automobile Club Italia) con il servizio PagoBollo;
  • Tramite l’applicazione IO;
  • Attraverso Satispay;
  • Visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • Presso le agenzie di pratiche auto mediante il sistema PagoPa.

È possibile verificare il pagamento bollo auto degli anni precedenti collegandosi al sito web dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso il portale dell’ACI.

Quando scade il Bollo Auto?

Il bollo auto non prevede una scadenza unica a livello nazionale, ma tale termine varia in base a quando si è effettuato il pagamento precedente oppure se si è appena acquistato un nuovo mezzo. In questo ultimo caso, dovrai corrispondere il primo bollo auto che prevede delle modalità e delle scadenze a sé stanti. In caso di acquisto di un nuovo veicolo, infatti, il bollo deve essere versato entro il mese in cui è avvenuta l’immatricolazione. Solo se quest’ultima è stata effettuata negli ultimi dieci giorni del mese, il pagamento può avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo.

In caso, invece, di acquisto di un veicolo usato, il pagamento del bollo deve avvenire entro la normale scadenza rispetto al precedente pagamento.

Vediamo un riepilogo delle scadenze del bollo auto in base ai precedenti versamenti effettuati:

  • bollo auto scaduto a dicembre, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 gennaio dell’anno successivo;
  • bollo scaduto a gennaio, pagamento da effettuare tra il 1 e il 28 febbraio;
  • bollo scaduto a febbraio, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 marzo;
  • bollo scaduto a marzo, pagamento da effettuare tra il 1 e il 30 aprile;
  • bollo scaduto ad aprile, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 maggio;
  • bollo scaduto a maggio, pagamento da effettuare tra il 1 e il 30 giugno;
  • bollo scaduto a giugno, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 luglio;
  • bollo scaduto a luglio, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 agosto;
  • bollo scaduto ad agosto, pagamento da effettuare tra il 1 e il 30 settembre;
  • bollo scaduto a settembre, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 ottobre;
  • bollo scaduto a ottobre, pagamento da effettuare tra il 1 e il 30 novembre;
  • bollo scaduto a novembre, pagamento da effettuare tra il 1 e il 31 dicembre.

Queste scadenza per il bollo auto non si applicano solamente a chi risiede in Lombardia e in Piemonte in cui il pagamento deve essere effettuato entro il 31 maggio se il bollo scade ad aprile; entro il 30 settembre se la scadenza è ad agosto ed entro il 20 gennaio dell’anno successivo se il bollo auto scade a dicembre.

In quali casi vi è un Esenzione Bollo Auto?

Vi sono alcune situazioni in cui è possibile richiedere un’esenzione dal bollo auto:

  • Chi usufruisce della Legge 104 e ha acquistato un veicolo nuovo usufruendo delle agevolazioni previste per questa specifica situazione;
  • Chi acquista una vettura totalmente elettrica, non deve corrispondere il bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione;
  • Chi possiede un’auto storica immatricolata da almeno 30 anni.

Inoltre, in alcune Regioni chi acquista un auto ibrida ha diritto a uno sconto del 50% sul costo del bollo auto annuale.

Cosa succede in caso di Bollo Auto Non Pagato?

Se non si effettua il pagamento del bollo auto nei termini previsti si rischia di dover corrispondere somme importanti a titolo di risarcimento fino ad arrivare al fermo amministrativo del veicolo.

Se si procede con il versamento entro un anno dalla scadenza (ravvedimento operoso), l’importo da corrispondere verrà maggiorato dallo 0,1% al 3,75% a seconda di quanto tempo è passato dalla scadenza.

Superata la soglia del primo anno, non è più possibile sanare la situazione con il procedimento del ravvedimento operoso, ma verrà applicata una vera e propria multa pari al 30% unita a un interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo.

Inizialmente si riceverà una cartella esattoriale con l’importo richiesto maggiorato di sanzioni ed interessi.

Nel caso in cui non provvederai al pagamento, vi è la possibilità di incorrere nel fermo amministrativo del mezzo con tutte le ulteriori problematiche che questo comporta. 

Se non si effettua alcuna azione, nemmeno in questo ultimo caso, vi è, infine, la cancellazione d’ufficio del mezzo dagli archivi del PRA della Regione di immatricolazione. Nonostante questa cancellazione, sarai comunque tenuto a regolarizzare i pagamenti non avvenuti.

Quali sono le Novità per il Bollo Auto 2022?

Alla fine del 2021 erano circolate alcune indiscrezioni riguardo una possibile abolizione del bollo auto, tuttavia il Governo non ha mai raggiunto un accordo finale riguardo questa eventualità. È stato, inoltre, respinto un emendamento per l’abolizione del super bollo, un contributo aggiuntivo che deve essere versato dai proprietari dei veicoli con potenze superiori a 185 Kw.

L’unica novità che è stata introdotta per quanto riguarda il bollo auto 2022 fa riferimento alla rottamazione delle cartelle esattoriali per il bollo auto non pagato. Tale agevolazione riguarda il periodo tra il 2000 e il 2010 e per importi non superiori ai 5.000 euro. Da novembre 2021, tali debiti sono stati cancellati automaticamente.

Questo era tutto ciò che c’era da sapere sul bollo auto. Ricordiamo che nel caso di acquisto di un veicolo all’estero, esso deve essere immatricolato nuovamente in Italia e, per effettuare tale procedura, l’ufficio della Motorizzazione Civile ti richiederà il Certificato di Conformità. Tale documento attesta il pieno rispetto delle norme di omologazione previste a livello europeo e il modo più veloce e semplice per ottenerlo è rivolgendosi ad un portale specializzato, come EUROCOC.