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Gli autocarri devono obbligatoriamente essere coperti da polizza RCA per poter circolare regolarmente sulle strade italiane e i relativi proprietari devono aver provveduto al pagamento del bollo autocarro come avviene per tutti gli altri mezzi, indipendentemente dal fatto che il veicolo venga utilizzato o meno. Si tratta, infatti, di una tassa basata meramente sul possesso.

Gli autocarri sono veicoli progettati per uso commerciale e, di solito, sono dotati di uno o due sedili vicino al conducente al fine di ospitare eventuali passeggeri, ma nell’ultimo periodo c’è stato un aumento del numero di modelli in grado di trasportare anche più persone.

All’interno di questo articolo scopriamo nel dettaglio che cosa bisogna sapere a riguardo del bollo autocarro e della sua relativa assicurazione.

Prima di iniziare, però, ci teniamo sempre a precisare che, in caso di acquisto di un mezzo commerciale all’interno di un altro Paese europeo, per poter circolare in Italia a tempo indefinito dovrai necessariamente provvedere ad una nuova immatricolazione e, al fine di portare a termine questa procedura, dovrai avere a portata di mano il certificato di conformità del veicolo. Il modo più veloce e semplice per ottenere questo documento è rivolgendosi ad un portale specializzato come EUROCOC.

Come si Calcola il Bollo Autocarro e la sua Assicurazione?

Il bollo autocarro viene calcolato in base alla capacità di carico del veicolo e alla sua portata. 

Ciò rappresenta un’importante differenza rispetto al bollo auto tradizionale, in cui l’importo dipende dalla potenza del motore ed, inoltre, il costo può variare anche in base ai livelli di emissione di sostanze inquinanti. 

Gli autocarri non sono soggetti al superbollo, ossia un’imposta aggiuntiva sulla tassa principale applicata a tutti i veicoli con più di 185 kilowatt (250 cavalli), pari a 20 euro per ogni kilowatt sopra tale soglia.

Le polizze RC Autocarro differiscono da quelle delle tradizionali per i veicoli personali per quanto riguarda la determinazione della tariffa, poiché essa è basata sulla portata del veicolo e non sulla cilindrata. 

Anche la gestione dei massimali è diversa in quanto l’assicurazione per i veicoli pesanti offre protezione al contraente indipendentemente dai danni arrecati per un certo numero di incidenti ogni 12 mesi.

Il numero consentito di sinistri è stabilito dalla relativa compagnia assicurativa, (generalmente ammonta a due o tre); superato questo limite si dovrà sborsare un importo ulteriore per avere copertura.

È importante sottolineare, inoltre, che la classe di merito non è legata all’intestatario del contratto, ma solamente all’autocarro, poiché il veicolo viene spesso utilizzato da più persone. 

In aggiunta, l’applicazione della Legge Bersani per usufruire della classe di merito di un’altra persona appartenente al medesimo nucleo familiare è ancora più restrittiva in caso di autocarri. 

Infatti, la copertura assicurativa prevede questa agevolazione solo per le ditte individuali intestate direttamente a un titolare di partita IVA; pertanto, non si beneficia del privilegio in caso di veicoli registrati ad una società.

Bollo Autocarro: Quando l’Auto può essere Equiparata ad un Autocarro?

È possibile registrare come autocarri anche determinate tipologie di auto, come i SUV, ma ciò è subordinato all’applicazione di una formula – potenza in KW/(portata – tara) – che non deve superare il valore di 180. 

Se vengono effettuate delle iscrizioni improprie di un mezzo come autocarro, ci sono pesanti sanzioni amministrative previste dall’articolo 82 del Codice della Strada: una multa compresa tra 398 e 1596 euro e la sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi (fino a 1 anno in caso di recidiva).

Cosa succede in caso di Uso Promiscuo per Bollo Autocarro e Assicurazione?

I veicoli commerciali beneficiano della detrazione dell’IVA e la deduzione del costo dell’IRES, purché vengano utilizzati solamente per l’attività aziendale ad essi connessa. 

L’uso promiscuo del veicolo non è sufficiente per usufruire delle agevolazioni previste in campo assicurativo. 

Se si dichiara l’uso esclusivo del veicolo e in seguito si verifica un sinistro per motivi privati, la copertura assicurativa non sarà applicabile

Ciò comporta anche l’applicazione di sanzioni previste dall’art. 82 del Codice della Strada, tra cui la sospensione della carta di circolazione.

In conclusione, è importante ricordare che il bollo autocarri viene calcolato in base alla capacità di carico del veicolo e alla sua portata. Per usufruire di tutti i vantaggi associati all’uso commerciale degli autocarri, tra cui la detrazione dell’IVA e la deduzione dei costi IRES, è necessario, inoltre, utilizzare il mezzo in modo esclusivo per l’attività commerciale.