Immatricolazione di un’auto estera
Nel caso di acquisto di un auto all’estero e della sua importazione in Italia, sarà necessario effettuare l’immatricolazione dell’auto estera sul territorio italiano. Si tratta di un processo abbastanza articolato che, purtroppo, non può essere evitato in quanto l’articolo 132 del Codice della Strada vieta ai veicoli esteri la circolazione sul territorio italiano per più di 12 mesi dalla data del primo ingresso.
Approfondiamo nel dettaglio qual è l’iter burocratico da seguire e quali sono i costi da sostenere per procedere con l’immatricolazione di un auto con targa estera sul territorio italiano.
Cosa dice la Legge italiana riguardo l’Immatricolazione Auto Estera?
Procedere con la richiesta di immatricolazione di un auto estera è obbligatorio per tutte le vetture con targa straniera che circolano sul territorio italiano per più di 12 mesi. Nel caso in cui l’auto estera sia di proprietà di una persona residente in Italia, questo periodo di tempo si riduce a soli 60 giorni. Quest’ultima precisazione è stata voluta dal legislatore per evitare comportamenti elusivi al fine, per esempio, di non pagare il bollo o le multe.
La norma di riferimento è l’articolo 132 del Codice della Strada. Esso afferma, inoltre, che se sei residente in Italia e circoli con un auto straniera senza essere in possesso dei documenti che attestano la regolarità del veicolo, sei soggetto alla sanzione del ritiro della carta di circolazione. A ciò verrà aggiunta anche una sanzione amministrativa di importo variabile tra 711 euro e 2.848 euro. È, inoltre, previsto il sequestro amministrativo del veicolo fino a quando non si procederà alla reimmatricolazione o, in caso di mancanza di quest’ultima procedura, fino al momento della sua esportazione definitiva.
Per effettuare una di queste due ultime procedure avrai tempo 180 giorni dal momento del sequestro amministrativo. Se non procederai alla reimmatricolazione o all’esportazione, l’auto sarà sottoposta a confisca amministrativa.
Tassa regionale per il passaggio di proprietà
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Il prezziario varia in base alla regione e alla vettura |
Commissioni ACI | 27,00 euro |
Marca da bollo per la registrazione al PRA | 32,00 euro |
Diritti DT – Ufficio della Motorizzazione Civile (*) | 10,20 euro |
Marca da bollo (*) per il rilascio della carta di circolazione del veicolo | 32,00 euro |
Commissione per la targa (*) | Il prezziario dipende dal veicolo e dal tipo di targa |
Variazione del prezzo fino al 30% in base alla potenza (kW) del veicolo (*) | Il prezzo varia in base al comune ed in base alla potenza del veicolo |
Qual è la differenza tra sequestro amministrativo e confisca amministrativa?
Il sequestro amministrativo è una misura temporanea mentre la confisca è definitiva.
Quanto detto sopra non si applica ai residenti in Italia che circolano con veicolo estero in leasing, a noleggio o in comodato d’uso, anche per oltre 12 mesi dal primo ingresso.
Come effettuare la procedura di Immatricolazione presso la Motorizzazione o allo STA?
Per procedere con l’immatricolazione di un’auto estera in Italia, la legge prevede due modalità:
- presso una delle sedi della Motorizzazione Civile con successiva iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico);
- tramite una richiesta allo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista).
Entrambe le modalità sono possibili sia per veicoli nuovi che per un usato, ma vi è una limitazione per quanto riguarda il Paese di provenienza del veicolo: in caso di origine extra-UE non è possibile procedere con la richiesta di immatricolazione presso lo STA, ma solo recandosi presso la Motorizzazione Civile.
Immatricolazione Auto Estera presso la Motorizzazione Civile: come fare?
L’immatricolazione di un auto estera presso la Motorizzazione Civile italiana segue i seguenti passaggi:
- Verifica preliminare, vengono esaminati tutti i documenti relativi alle specifiche tecniche dell’automobile e agli adempimenti IVA per valutare l’idoneità del veicolo all’immatricolazione;
- Rilascio della carta di circolazione;
- Iscrizione al PRA, che deve essere effettuata entro 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione.
Per procedere con l’iscrizione al PRA, è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
- Certificato di Conformità Europeo (o COC) con omologazione italiana oppure accompagnato dalla dichiarazione di immatricolazione rilasciata dalla casa di produzione del veicolo;
- Se l’intestatario del veicolo coincide con il proprietario all’estero, dichiarazione di proprietà con firma autenticata e atto di vendita con firma autenticata da un notaio;
- Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità della persona acquirente e certificato di residenza (o dichiarazione sostitutiva di certificazione) nel caso in cui la residenza non sia riportata sul documento;
- Modello NP2D compilato;
- Fotocopia della carta di circolazione emessa dalla Motorizzazione Civile;
- Se l’acquirente è una persona giuridica, certificato della Camera di Commercio in bollo o una dichiarazione sostitutiva da parte del legale rappresentante della società.
Se non sono presenti accordi bilaterali tra l’Italia e il Paese in cui è stato acquistato il veicolo straniero, tutti i documenti per l’iscrizione al PRA devono essere redatti in lingua italiana e corredati da una certificazione di conformità di un traduttore consolare ufficiale.
Immatricolazione Auto Estera presso lo STA: qual è la procedura?
Nel caso in cui il Paese in cui è stata prodotta l’autovettura appartiene al mercato europeo comune, ossia Unione Europea, Liechtenstein, Norvegia e Islanda, è possibile effettuare la richiesta di immatricolazione anche presso lo STA o Sportello Telematico dell’Automobilista.
In questo caso, i documenti necessari sono:
- Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità e certificato di residenza (o dichiarazione sostitutiva di certificazione) nel caso in cui la residenza non sia riportata sul documento;
- Se il veicolo è usato, carta di circolazione estera;
- Se l’iscrizione al PRA avviene con istanza dell’acquirente, modello NP2C compilato;
- Se viene redatto un atto di vendita con firma del venditore autenticata da un notaio e in bollo, modello NP2D compilato;
- Certificato di Conformità Europeo (o COC) con omologazione italiana;
- Domanda su modulo TT 2110 compilato e firmato dalla persona acquirente;
- Se l’acquirente è una persona giuridica, dichiarazione sostitutiva da parte del legale rappresentante della società per conferma della sede della persona giuridica.
Quanto costa l’Immatricolazione di un auto estera?
Il costo dell’immatricolazione di un auto estera è formato sia da elementi fissi che da alcune componenti variabili:
- Emolumenti ACI – 27,00€
- Imposta di bollo per iscrizione al PRA – 32,00€
- Imposta di bollo DDT – 32,00€
- Diritti DTT – 9,00€
- Imposta Provinciale di Trascrizione – 150,81€ + maggiorazione percentuale della provincia di residenza dell’acquirente
- Costo per il rilascio della targa – variabile a seconda del tipo di targa e di veicolo
Quanto tempo è necessario per immatricolare un auto con targa estera?Inoltre, nel caso in cui decidi di rivolgerti presso un’agenzia di pratiche auto, dovrai sommare in aggiunta ai costi sopra riportati anche il costo previsto dall’agenzia stessa per questa tipologia di procedure.
I tempi per l’immatricolazione di un auto estera non sono fissi, in quanto è necessario che l’ufficio della Motorizzazione Civile effettui delle verifiche per attestare l’idoneità del veicolo. Solo al termine di queste procedure e del rilascio della carta di circolazione, è possibile proseguire con l’iscrizione al PRA.
I tempi variabili sono relativi solamente alla procedura di immatricolazione presso la Motorizzazione. Successivamente, dopo l’approvazione, saranno necessari al massimo 3 giorni lavorativi per completare il processo.
Per concludere, tieni bene a mente che basta un errore nella compilazione della modulistica per bloccare l’intero processo e allungare ulteriormente i tempi di immatricolazione dell’auto con targa estera.
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